La presente Guida Monogra
fica tratta il problema dell’inquinamento da riflusso delle reti idriche e presenta la
gamma di prodotti Calef
fi speci
ficamente realizzata per la sua prevenzione.
I materiali con i quali sono realizzati i componenti e le loro prestazioni tengono conto delle specifiche esigenze
normative ed impiantistiche di sicurezza degli impianti idrici.
La Guida Monogra
fica affronta le seguenti tematiche:
1) inquinamento delle reti idriche e relative norme di riferimento per la
prevenzione;
2) classi
ficazione e scelta dei dispositivi antinquinamento in funzione
della tipologia di impianto e del fluido presente nell’impianto a valle;
3) carrellata di schemi impiantistici con l’indicazione dei punti da
proteggere con opportuni dispositivi antinquinamento;
4) presentazione dei prodotti Caleffi con informazioni sulla corretta
installazione, manutenzione e veri
fica funzionale.
Si de
finisce inquinamento qualsiasi degrado relativo alla qualità
dell’acqua potabile.
La norma europea EN 1717:2000 “Protezione contro l’inquinamento
dell’acqua potabile negli impianti idraulici e requisiti generali dei
dispositivi atti a prevenire l’inquinamento da ri
flusso”
è il punto di
riferimento in materia di prevenzione dell’inquinamento delle rete idrica
pubblica causato da ri
flusso di fluido proveniente dagli impianti privati
posti a valle.
In abbinamento troviamo anche la serie di norme EN 806:2012
“Specifiche relative agli impianti all’interno di edifici per il convogliamento
di acque destinate al consumo umano” che ne indica i requisiti per il
progetto, l’esercizio e la manutenzione.
Ambedue i riferimenti europeri devono poi essere verificati nel rispetto
delle norme e regolamenti nazionali applicabili.
Gli impianti devono essere progettati e manutenuti in modo da non
essere causa di inquinamento dell’acquedotto pubblico o della
rete interna mediante riflusso di qualsiasi tipo di sostanza ritenuta
pericolosa.
La norma EN 1717 classi
fica le acque contenute negli impianti in
funzione del grado di rischio di pericolosità per la salute umana,
suddividendole in cinque categorie, dalla 1, non pericolosa per la
salute, alla 5 la pi
ù pericolosa.
Categoria 1:
Acqua utilizzabile per il consumo umano fornita dall’ente distributore.
Categoria 2:
Fluido che non presenta rischio per la salute, come in 1, le cui qualità
sono state compromesse a seguito di una modifica nella temperatura,
sapore, odore od aspetto.
Categoria 3:
Fluido che presenta un certo rischio per la salute dovuto alla presenza
di sostanze nocive.
Categoria 4:
Fluido che presenta un rischio per la salute dovuto alla presenza di
una o più “sostanze tossiche” o “molto tossiche” o una o pi
ù sostanze
radioattive, mutagene o cancerogene.
Categoria 5:
Fluido che presenta un serio rischio per la salute dovuto alla presenza
di elementi microbiologici o virali.
In base a questa classi
ficazione, nei circuiti di distribuzione dell’acqua
si devono inserire idonei dispositivi antiri
flusso.
La norma EN 1717 elenca il principio di funzionamento ed i
requisiti minimi dei dispositivi atti a proteggere la rete pubblica
da riflusso di acqua appartenente ad una delle cinque categorie.
I dispositivi di protezione sono raggruppati in otto Famiglie,
identificate dalle lettere A, B, C, D, E, G, H, L, ognuna delle quali
pu
ò avere una o più varianti chiamate Tipi, anch’essi identificati
con le lettere A, B, C, oppure D. La norma EN 1717 specifica per
ogni Tipo di dispositivo la categoria minima e massima del
fluido
e le condizioni a cui pu
ò essere applicato per la protezione da
ri
flusso dell’impianto.
La sequenza di apparecchiature, formata dal dispositivo di protezione,
dai filtri, valvole di ritegno, valvole di intercettazione, prese di pressione
air gap ecc, che costituiscono la protezione anti ri
flusso, viene definita
Unità di Protezione.
Si de
finisce Punto di Protezione il punto dell’impianto in cui viene
applicata l’Unit
à di Protezione.
Il simbolo generico con cui la norma EN 1717 identi
fica l’Unit
à di
Protezione
è costituito da un esagono contenente le lettere indicanti
la Famiglia ed il Tipo di protezione, come visibile nella
figura seguente:
Qui di seguito sono rappresentati alcuni esempi di Unit
à di Protezione
con relativa sequenza di dispositivi richiesti dalla norma EN 1717.
Unit
à di protezione: Famiglia B, Tipo A
Unit
à di protezione: Famiglia C, Tipo Aa
Unit
à di protezione: Famiglia E, Tipo A
Le indicazioni riportate nella norma EN 1717 possono essere applicate
a tutti gli impianti domestici, industriali/commerciali e non domestici
collegati alla rete pubblica di acqua potabile:
• impianti domestici installati in edi
fici residenziali o simili come
abitazioni, hotel, scuole, uffici, ostelli ecc: lavelli da cucina, lavabi,
bagni, docce, WC, produttori di acqua calda sanitaria, lavatrici e
lavastoviglie domestiche, bidet, sistemi di irrigazione da giardino,
impianti con basse concentrazioni di additivi non pericolosi per la
salute umana come trattamento delle acque, condizionamento ecc;
• negli impianti industriali e commerciali si considerano le applicazioni
di acqua potabile con utilizzo simile all’impianto domestico,
escludendo pertanto acqua di process; inoltre antincendio, impianti
centralizzati di riscaldamento o di irrigazione;
• impianti ad uso non domestico relativi ad un uso professionale
dell’acqua, ad esempio industrie, commercio, agricoltura, cliniche,
piscine e terme pubbliche e private.
La norma EN 1717 viene impiegata come riferimento principale
per la stesura delle relative norme di prodotto, oppure viene usata
direttamente in caso di mancanza di specifica norma di prodotto.
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